Disturbi del Comportamento Alimentare

«Il mio aspetto mi fa stare veramente male!»

La classificazione attuale dei Disturbi dell'Alimentazione incoraggia l'idea che esistono diverse condizioni cliniche, non sempre caratterizzate da un quadro ben definito e chiaro. 

Infatti, esistono svariate situazioni cliniche su cui non mi soffermerò per evitare di rimandare a una descrizione troppo semplicistica e riduttiva. 

In sintesi, si distinguono le seguenti macrocategorie diagnostiche: 

L'anoressia nervosa, caratterizzata da un'eccessiva valutazione e controllo delle forme del proprio corpo e del peso che viene mantenuto, volontariamente, molto basso. Ciò può determinare importanti disregolazioni ormonali e metaboliche. 

 La bulimia nervosa, anch'essa caratterizzata, come l'anoressia, da un'eccessiva valutazione e controllo del proprio peso.Si contraddistingue per la presenza di abbuffate ricorrenti, cioè episodi in cui si ingerisce una quantità di cibo elevata accompagnata dalla sensazione di non essere in grado di fermarsi. 

Il disturbo da alimentazione incontrollata, caratterizzato da abbuffate ricorrenti in assenza di comportamenti di controllo sul proprio peso. Per questo, le persone che ne soffrono possono trovarsi in situazioni di obesità, anche molto gravi.   

QUANTO SONO DIFFUSI I DISTURBI ALIMENTARI?

I disturbi alimentari sono molto diffusi, specialmente tra i più giovani.

COME SI CURANO?

La Psicoterapia Cognitiva-Comportamentale prevede un approccio specifico per il trattamento dei disturbi alimentari: la CBT-E, considerata uno dei trattamenti più efficaci per la cura dei disturbi alimentari.