DISTURBI D'ANSIA
«Ho sentito il cuore che batteva forte,
sudavo, la vista mi si annebbiava. È stato orribile, ho creduto di avere un
infarto!»
L'ansia è un'emozione che proviamo quando ci sentiamo minacciati. Ha caratteristiche fisiologiche, cognitive e comportamentali simili alla paura; dunque queste due emozioni sono strettamente connesse. La differenza sta nel fatto che l'ansia è rivolta a qualcosa di indefinito, la paura, invece, è relativa a situazioni o eventi che sono ben chiare a noi.
Quando una persona si trova in situazioni stressanti o minacciose, scatta automaticamente una risposta fisiologica che potrebbe essere caratterizzata da una respirazione più veloce, un aumento della sudorazione e del battito cardiaco, tensione muscolare, difficoltà di concentrazione.
Un certo grado di ansia può essere anche utile in determinate circostanze che richiedono impegno, concentrazione e attenzione, come ad esempio in una competizione sportiva, durante un esame o un colloquio di lavoro.Tuttavia, l'ansia diventa un disagio psicologico quando produce effetti negativi sulle nostre prestazioni e sulla quotidianità. In particolare quando:
- compare in situazioni in cui il pericolo non è reale o la minaccia effettivamente non esiste;
- permane a lungo tempo;
- limita la nostra quotidianità e serenità psicofisica;
Il panico è una paura estrema.
Gli attacchi di panico sono caratterizzati da una serie di sensazioni fisiche alle quali vengono attribuite spiegazioni catastrofiche che, a loro volta, alimentano la paura: un'accelerazione del battito cardiaco può essere erroneamente interpretata come una sofferenza cardiaca; un disorientamento momentaneo può passare per un inizio di pazzia; un aumento della respirazione come sensazione di soffocamento.
QUALI SONO I DISTURBI D'ANSIA?
I disturbi d'ansia conosciuti e chiaramente diagnosticabili sono i seguenti:
disturbo di panico: ricorrenza di attacchi di panico improvvisi e inaspettati, durante i quali si teme di morire, impazzire o perdere il controllo;
disturbo d'ansia generalizzata: ansia e preoccupazione, persistenti e limitanti, relative a svariati ambiti di vita (ad esempio, prestazioni lavorative o scolastiche) con un pensiero ripetitivo e pessimista su ciò che potrebbe accadere (rimuginio);
agorafobia: ansia relativa al trovarsi in ambienti chiusi, aperti e/o affollati in cui sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto;
fobia specifica: paura intensa ed esagerata relativa a specifici stimoli (ad esempio, fobia per i ragni);
disturbo d'ansia sociale: paura intensa di essere giudicati negativamente durante le interazioni sociali o durante una prestazione;
disturbo d'ansia di malattia: forte convinzione e/o paura di avere una grave malattia.
QUANTO SONO DIFFUSI?
Circa una persona su venti soffre di disturbi d'ansia.
COME SI CURANO?
La Psicoterapia Cognitiva-Comportamentale è considerata, dalle linee guida internazionali, il trattamento più efficace per la cura dei disturbi d'ansia.Quando il disagio è pervasivo e limita fortemente la quotidianità, è possibile associare alla psicoterapia l'utilizzo di psicofarmaci.L'uso di psicofarmaci può sostenere l'efficacia dell'intervento terapeutico ma non sostituirlo in quanto spesso i disturbi d'ansia si ripresentano quando viene interrotto il farmaco.